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Staccare completamente da tutto per ricaricare corpo e mente al fine di intraprendere al meglio un percorso di Procreazione Medicalmente Assistita al rientro dalle ferie o sfruttare questo periodo di calma e di ritmi più lenti per dedicarsi al 100% al percorso già intrapreso?

La risposta è sicuramente personale ed intima per ogni coppia, varierà a seconda dei propri sentimenti nei confronti del percorso, dei propri timori, delle proprie sensazioni e necessità.

In questo articolo la Dott.ssa Martina Deleuse, biologa nutrizionista del centro B-Woman, approfondisce l’argomento.

Esiste però un modo per conciliare le ferie con le varie fasi di un trattamento PMA?

Certo che si! E può essere molto più naturale e semplice del previsto…Vi forniamo qui qualche piccolo consiglio da portare in vacanza o da sfruttare a casa sia che siate in una pausa momentanea dal vostro percorso di PMA sia che siate proprio nel mentre.

Gestire lo stress

Quale momento più ideale? In entrambi i casi avere dei ritmi più lenti potrà aiutare la coppia nella gestione dello stress per vivere il tutto più lucidamente e partire più riposati. Fare attività meditative, camminare, dedicarsi alla lettura, passare qualche momento di svago con amici e famiglia o da soli in coppia, concedendosi un po’ di tempo spensierato in due, potrà aiutare a ridurre lo stress ed a gestire meglio quello stato infiammatorio di basso grado che spesso è tipico di chi vive a ritmi serrati ed ha giornate ricche di pensieri e sonno disturbato.

Praticare attività fisica

Muovere il proprio corpo, soprattutto per chi fa un lavoro sedentario durante tutto l’anno aiuterà a sentirsi meglio sia fisicamente che mentalmente. Non è necessario andare in palestra o fare un’attività fisica strutturata. Soprattutto se la stimolazione ormonale è in corso, sarà sufficiente camminare, nuotare, fare una vita attiva anche nei posti di vacanza come mare o montagna.

Migliorerà il drenaggio dei liquidi corporei, la qualità del sonno, l’umore e la regolarità intestinale. Tutte funzioni fondamentali per la donna in corso di trattamento PMA.

Seguire una corretta alimentazione

Anche in vacanza prediligere cibi freschi e di stagione. Prodotti non processati, ricchi di antiossidanti naturali e vitamine. Limitare al massimo il consumo di alcool ed evitarlo se si è già in trattamento PMA. Ricordiamo che non esiste infatti una dose considerata “sicura” per la donna durante la fase pre-gestazionale, della gestazione e poi dell’allattamento.

Concedersi qualche sfizio in più a tavola, soprattutto in attimi di convivialità, potrà aiutare in alcune situazioni ad alleviare lo stress.

Idratarsi correttamente

Consumare cibi freschi ricchi di acqua di vegetazione, frutta fresca e verdura ed un’adeguata dose di acqua durante la giornata, considerando le temperature più elevate nel periodo estivo.

Evitare lunghe esposizioni al sole

Nello specifico per chi già è in corso di terapia ormonale, è importante in ogni caso usare sempre una buona protezione solare per evitare macchie e reazioni di vario genere sulla pelle e protezioni fisiche come ad esempio il cappello.

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L’età determina cambiamenti nella salute sessuale che possono essere difficili da accettare, condividere o affrontare. Per gli uomini sopra i 40 anni, sperimentare una diminuzione del desiderio sessuale o riscontrare problemi di fertilità può avere un impatto significativo sulla qualità della vita, sulle relazioni e sul benessere generale.

I cambiamenti, tipici dei processi fisiologici naturali come gli aggiustamenti ormonali, lo stile di vita e le condizioni di salute, richiedono una comprensione più profonda e una gestione proattiva.

In questo articolo il Dr. Christian Biondi Lenoci, Psicologo specializzato in sessualità umana ci parla di: desiderio sessuale ipoattivo nell’uomo e fertilità.

Calo della libido nell’uomo

Il calo della libido spesso osservato negli uomini sopra i 40 anni può essere attribuito a cambiamenti ormonali, con i livelli di testosterone che tipicamente diminuiscono nel tempo.

Questi cambiamenti possono influenzare il desiderio e le prestazioni sessuali. Lo stress, altri fattori legati allo stile di vita come la dieta e l’esercizio fisico e altre condizioni di salute come il diabete o problemi cardiovascolari contribuiscono a cambiamenti nella salute sessuale.

L’invecchiamento può avere un impatto negativo sulla fertilità maschile, con notevoli diminuzioni della qualità, quantità e motilità dello sperma. I cambiamenti fanno parte del naturale processo di invecchiamento. Le modifiche dello stile di vita, come il mantenimento di un peso sano, la riduzione di fumo e alcol e la gestione dello stress, possono aiutare a ridurre alcuni degli effetti.

In casi più complicati la consulenza con uno specialista della fertilità può offrire approfondimenti sui trattamenti disponibili come le tecnologie di riproduzione assistita per concepire.

Stile di vita, salute sessuale e fertilità maschile

Molte scelte di stile di vita svolgono un ruolo fondamentale nella salute sessuale e nella fertilità. Una dieta equilibrata ricca di antiossidanti e nutrienti essenziali supporta la salute generale e la qualità dello sperma. L’attività fisica regolare aumenta i livelli di testosterone e migliora la salute cardiovascolare, aumentando la libido. Anche tecniche adeguate di sonno e riduzione dello stress come la meditazione o lo yoga contribuiscono a una vita sessuale più sana. Piccoli e costanti aggiustamenti dello stile di vita possono portare a miglioramenti significativi nella salute e nel benessere sessuale.

Per gli uomini che affrontano problemi più significativi, sono disponibili varie soluzioni mediche.

Le terapie esistenti 

La terapia ormonale sostitutiva (HRT) può essere un’opzione per gli uomini con livelli di testosterone decisamente bassi, ma i pazienti dovrebbero discutere i potenziali rischi e benefici con un operatore sanitario. In base a individuali circostanze possono essere presi in considerazione anche farmaci per la disfunzione erettile e trattamenti per la fertilità come la fecondazione in vitro o l’iniezione intracitoplasmatica di spermatozoi (ICSI).

L’impatto psicologico

L’impatto psicologico dei cambiamenti nella salute sessuale può essere profondo e influenzare l’autostima e le relazioni. Una comunicazione aperta con i partner è fondamentale per affrontare insieme i cambiamenti. Cercare il sostegno di terapisti o consulenti, in particolare professionisti specializzati nella salute sessuale può fornire strategie di coping e rafforzare la resilienza emotiva.

Conclusioni

I cambiamenti sono tipici e naturali durante il ciclo della vita e cercare supporto è un’ottima iniziativa per la gestione del basso desiderio sessuale e dei problemi di fertilità.

Il dialogo aperto con gli operatori sanitari e il partner, insieme a scelte di vita informate, può risultare efficace per affrontare i cambiamenti con fiducia.

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“Le coppie che affrontano un percorso di fecondazione assistita con donazione di gameti – spiega Valentina Berruti psicologa e psicoterapeuta del centro B-Woman – chiedono spesso che cos’è l’epigenetica e quanto, secondo questa branca della genetica, potranno sentire come propri i figli che nascono con questa tecnica. Per questo è fondamentale comprenderne il significato”.

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