Effetti sulla sessualità dei farmaci utilizzati nella PMA

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La Procreazione Medicalmente Assistita (PMA) rappresenta una soluzione per molte coppie che affrontano difficoltà nel concepimento. Tuttavia, i farmaci utilizzati in questi trattamenti possono avere effetti collaterali che influenzano la sessualità sia maschile che femminile.

In questo articolo il Dr. Christian Biondi Lenoci, Psicologo specializzato in sessualità umana ci parla degli effetti sulla sessualità dei farmaci utilizzati nella PMA.

I farmaci utilizzati durante un percorso di PMA

Gli Agonisti e Antagonisti del GnRH: Questi farmaci regolano la secrezione di gonadotropine per controllare la stimolazione ovarica. Possono causare effetti collaterali come vampate di calore, sbalzi d’umore e secchezza vaginale, influenzando negativamente il desiderio e il comfort sessuale.

Le Gonadotropine (FSH e LH): Utilizzate per stimolare la maturazione follicolare, possono indurre sintomi come tensione mammaria, distensione addominale e variazioni dell’umore, che possono ridurre la libido e il piacere sessuale.

Il Progesterone: Somministrato per supportare la fase luteale, spesso per via vaginale, può causare effetti collaterali come affaticamento, depressione e alterazioni della libido.

Gli Estrogeni: Utilizzati per preparare l’endometrio, possono influenzare l’umore e il desiderio sessuale, con possibili effetti sia positivi che negativi a seconda della risposta individuale.

Interazione tra farmaci utilizzati nella PMA e altri medicinali 

È fondamentale considerare le interazioni tra i farmaci utilizzati nella PMA e altri medicinali o integratori assunti dai pazienti. Ad esempio, alcuni antinfiammatori possono compromettere la qualità del liquido seminale negli uomini, mentre i corticosteroidi possono interferire con il meccanismo ovulatorio nelle donne. Tali interazioni possono avere ripercussioni sulla fertilità e sulla funzione sessuale. È sempre necessario riferire al medico in fase di anamnesi ogni terapia assunta.

Impatto psicologico dei percorsi di Medicina della Riproduzione

Oltre agli effetti fisiologici, i trattamenti di PMA possono avere un impatto psicologico significativo.    Lo stress e l’ansia associati al percorso terapeutico possono contribuire a disfunzioni sessuali, come la diminuzione del desiderio o difficoltà erettili. La comunicazione aperta tra i partner e il supporto psicologico sono essenziali per affrontare queste sfide.

Conclusioni 

In conclusione i farmaci impiegati nella PMA sono fondamentali per il successo riproduttivo, ma possono avere effetti collaterali che influenzano la sessualità. Una gestione attenta, che includa la valutazione delle interazioni farmacologiche e il supporto psicologico, è cruciale per minimizzare l’impatto sulla funzione sessuale e mantenere il benessere della coppia durante il trattamento.


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