B-Supported in IVF è un percorso creato dai nostri esperti che prevede un programma personalizzato per le donne che devono intraprendere la fecondazione assistita (IVF).
Sempre più coppie in Italia si trovano a dover intraprendere un “viaggio” speciale che, se non affrontato nel modo giusto, può essere causa di stress, soprattutto per la donna che spesso ne risente maggiormente. Mentre il centro di fecondazione assistita con i suoi professionisti si occuperà della parte prettamente medica e biologica, noi ci proponiamo di accompagnare la donna durante questo percorso offrendo soluzioni per viverlo al meglio sia dal punto di vista fisico che emotivo.
Il programma prevede una consulenza nutrizionale in quanto l’alimentazione riveste un ruolo molto importante durante l’IVF, trattamenti di linfodrenaggio effettuati da esperte fisioterapiste per prevenire e/o trattare l’eventuale gonfiore che si potrebbe presentare nel corso della stimolazione ormonale, pratiche yogiche, con lo scopo di ripristinare l’equilibrio energetico dell’individuo e ridurre lo stress e infine, consulenze psicologiche per sostenere la donna nel gestire la parte emotiva e nel trovare soluzioni adatte a vivere al meglio questo momento senza focalizzarsi sugli aspetti negativi.
La qualità dell’alimentazione materna durante il percorso di fecondazione assistita è uno dei fattori che può influenzare il risultato finale. È quindi opportuno prestare molta attenzione all’aspetto nutrizionale in questa fase.
Il programma prevede una consulenza iniziale mirata all’inquadramento costituzionale della paziente per poi elaborare una dieta mirata per le varie fasi del percorso:
Fase I, dal momento della prima visita all’inizio del trattamento: regime alimentare volto alla detossificazione dell’organismo in modo da prepararlo al meglio alla fase di stimolazione ormonale o di trasferimento.
Fase II, dal primo giorno della stimolazione ormonale al prelievo ovocitario: dieta mirata al sostegno della fase follicolare per migliorare la risposta alla stimolazione ovarica durante la quale, ad esempio, si lavorerà sul sostegno dell’attività del fegato per preparare l’organismo all’ovulazione.
Fase III, dall’inizio della preparazione endometriale al momento dell’embryo transfer: dieta volta al sostegno della crescita dell’endometrio, cruciale per l’impianto dell’embrione, durante la quale saranno necessari i giusti accorgimenti per migliorarne la recettività.
Alcune pazienti nel corso della stimolazione ormonale avvertono disturbi quali sensazioni di gonfiore all’addome e al seno, stanchezza, ritenzione idrica alle gambe, lievi mal di testa. Questi disturbi sono spesso dovuti ai cataboliti (scorie metaboliche e tossine) che possono accumularsi nei tessuti durante l’assunzione dei farmaci propedeutici al percorso di fecondazione assistita e che possono generare un ristagno dei liquidi a livello interstiziale provocando la sensazione di gonfiore.
Per prevenire e/o trattare il gonfiore durante la stimolazione ormonale, è possibile agire sulla linfa.
Il percorso B-Fertility in IVF, prevede delle sedute di linfodrenaggio con metodo Vodder/Leduc, un massaggio esercitato con movimenti ritmici, lenti e armonici che, agendo sulle stazioni linfatiche, evita il ristagno di liquidi e di tossine nei tessuti prevenendo il gonfiore.
Il percorso IVF potrebbe influire sull’emotività della donna provocando ansia, stress e pensieri negativi. Per evitare che ciò avvenga, o per aiutare la donna a gestire il proprio vissuto emotivo in maniera più funzionale, il percorso B-Fertility in IVF organizza degli incontri di gruppo o su richiesta, singoli incontri individuali, al fine di canalizzare le energie mediante tecniche yogiche di respirazione come il pranayama.
Così come il corpo e la mente sono legati tra loro e la stabilità di uno dipende dall’altra, allo stesso modo il respiro e la mente sono due entità inseparabili. È ben noto, infatti, che quando la mente è rilassata, anche il respiro è lento e profondo, mentre quando subisce uno shock, il respiro è veloce e superficiale. Il pranayama aiuta ad avere un maggior controllo del respiro e di conseguenza una maggiore stabilità della mente, elemento importantissimo per poter gestire al meglio lo stress, l’ansia, la labilità dell’umore che possono emergere durante le fasi “critiche” del vivere quotidiano e le eventuali somatizzazioni dovute a conflitti interiori non risolti
La ricerca di una gravidanza abbraccia non solo aspetti fisici ma anche emotivi e rappresenta un’occasione di crescita positiva sia a livello personale che di coppia. Tuttavia durante il percorso di PMA, accade spesso che l’iter diagnostico e terapeutico al quale ci si sottopone possa avere importanti ripercussioni psicologiche ed emotive sia sul singolo che sulla coppia stessa. Per questo motivo può essere utile ed importante appoggiarsi ad uno psicologo per affrontare questo percorso il più serenamente possibile.
Attraverso un programma specifico concordato con la singola coppia, l’accompagnamento psicologico mira al raggiungimento dei seguenti obiettivi: